Welfare come diritto

 

 

EDITORE: Edizioni La Meridiana

EDIZIONE: 2012

N° PAGG.: 184

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[tabs slidertype=”top tabs”] [tabcontainer] [tabtext]Sinossi[/tabtext] [tabtext]Note sull’autore[/tabtext] [/tabcontainer] [tabcontent]  [tab]

Sotto la pressione della crisi economica mondiale, il processo di erosione e delegittimazione del welfare ha subito un’accelerazione fatale che tende a scardinare una delle più importanti conquiste istituzionali dei sistemi sociali e politici dal dopoguerra a oggi.

L’ipoteca sul welfare, accesa da politiche rigoriste sulle quali incombono colossali speculazioni finanziarie, rischia di rovesciare un caposaldo delle democrazie occidentali, che ha assicurato l’equilibrio e la coesione, la crescita economica e lo sviluppo dei diritti di cittadinanza. Questo è il rischio. Anzi la sfida: dimostrare la vitalità del welfare come progetto generatore di opportunità e non come vulnus endemico dei sistemi sociali.

Assumendo una diversa prospettiva, i contributi raccolti in queste pagine propongono una visione produttiva del sistema di tutela dei diritti civili e sociali che chiamiamo Stato Sociale. Non certo in termini di difesa autorefenziale o per mera contrapposizione di principio rispetto alle ricette di messa in liquidazione a buon mercato.

Le riflessioni proposte accompagnano all’esplorazione del modello attuale, con una forte matrice regionale, che, nonostante i suoi limiti e malgrado l’endemica esiguità delle risorse disponibili, sviluppa un complesso di interventi, progetti, piani e programmi di lavoro con ricadute positive dirette su una quota significativa della popolazione italiana. E con effetti positivi indiretti sull’intero sistema-Paese. Il Servizio Sociale vive dentro queste dinamiche con una progettualità attiva e con la consapevolezza che il welfare del Terzo Millennio costituisca un diritto fondamentale e non un mero costo per le nostre comunità.

All’interno interventi di:

Franca Dente, Tiziano Vecchiato, Elisabetta Neve, Vincenzo Bonomo, Miriam Totis, Orazio Coppe, Andrea Pavese e Barbara Rosina, Floriano Fattizzo e Renata Ghisalberti.

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Giuseppe De Robertis
Assistente Sociale specialista, Presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali della Puglia per due mandati consecutivi, dal 2005 al 2013. Componente della Commissione regionale per le Politiche Sociali (Art 65 L.R. 19/06).

 

Antonio Nappi
Assistente Sociale specialista, Consigliere dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia, docente incaricato di “Principi e Metodi del Servizio Sociale”, corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale, Università degli Studi Aldo Moro di Bari

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Ultimo aggiornamento

8 Gennaio 2016, 12:54