Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale: il racconto

Data:
15 Gennaio 2011

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale, tenutesi lo scorso 29 novembre, si sono sviluppate con metodi finora mai esperiti.
Si ricorda che la normativa vigente prevede che ogni assistente sociale iscritto all’Ordine può presentare la propria candidatura ed essere eletto; il ruolo di elettori è assegnato ai Consigli regionali dell’Ordine, il cui peso elettorale è stabilito in maniera proporzionale, secondo il numero di iscritti al relativo albo.
41 colleghi, di regioni diverse, hanno presentato la propria candidatura con un curriculum e brevi note programmatiche, pubblicate sul sito del consiglio nazionale.
Su questi, ogni Consiglio regionale avrebbe potuto esprimere la propria preferenza, indicando nella scheda elettorale 15 nominativi.
Alcuni Croas (Sicilia, Campania, Lazio, Basilicata, Molise, Abruzzo, Umbria, Emilia-Romagna, Liguria,Veneto, Trentino) hanno concordato di dar vita ad una coalizione, a partire da una proposta programmatica avanzata dal Lazio.
Questa proposta, man mano si trasformata in un accordo pre-elettorale con l’ipotesi di una lista di candidati da sostenere (perché si vincolavano a quel programma), che avrebbe segnalato ogni Ordine regionale aderente.
Gli accordi e le intese che ne sono seguite, sono rimaste segrete fino a quando la Lombardia, ultimo consiglio regionale che ha voluto aggregarsi alla coalizione, ha inviato una nota a tutti i consigli regionali per segnalare il proprio candidato e alcuni suggerimenti per “correggere” l’approccio della coalizione.
In tale lettera si evidenziava, peraltro, come la Lombardia si “accontentasse” di un solo posto messo a disposizione dalla coalizione, nonostante fosse una regione con un numero elevato di iscritti.
Questa lista di nomi è rimasta segreta fino a pochi minuti prima delle votazioni.
Tutti i candidati designati sono stati eletti, tranne quello indicato dalla Lombardia (al suo posto è stata “ripescata” una outsider, appartenente all’AIDOSS); si è poi appurato che la coalizione ha veicolato due liste: in una (quella inviata alla Lombardia) risultava inserita la candidata lombarda, nell’altra (inviata a tutte le altre regioni del cartello) tale nominativo non era inserito (e quindi non è stato votato).
La seduta di insediamento ha visto la nomina delle cariche, a voto segreto, ma comunque confermando le “indiscrezioni” pre-elettorali sul ruolo di Presidente, a prescindere dal numero di voti, di gran lunga maggiori, ottenuti da altri consiglieri (ad es.: Mordeglia della Liguria).
Pertanto la composizione del nuovo Consiglio è la seguente:

Per la sezione A:
Silvana Mordeglia, Ordine della Liguria
Franca Bonin, Ordine del Veneto
Annunziata Bartolomei, Ordine del Lazio
Patrizia Del Principe, Ordine dell’Abruzzo
Edda Samory, Ordine dell’Emilia Romagna
Clementina Porzio, Ordine del Molise
Simonetta Cavalli, Ordine del Lazio
Bonaria Autunno, Ordine della Campania

Per la sezione B:
Gianmario Gazzi, Ordine del Trentino Alto Adige
Maria Billè, Ordine della Sicilia
Federico Basiglio, Ordine dell’Umbria
Massimo Corrado, Ordine della Campania
Maria Scardina, Ordine della Sicilia
Finisia Giometto, Ordine del Lazio
Maria Concetta Storaci, Ordine della Sicilia

il 5 gennaio 2011, nella seduta di insediamento, sono stati eletti i componenti dell’Ufficio di Presidenza:
Edda Samory, Presidente dell’Ordine
Franca Bonin, Vicepresidente
Bonaria Autunno, Segretario
Silvana Mordeglia, Tesoriere.

Questa la rappresentanza regionale presente:

Sicilia / 3 consiglieri
Lazio / 3 consiglieri
Campania / 2 consiglieri
Molise / 1 consigliere
Abruzzo / 1 consigliere
Liguria / 1 consigliere
Emilia-romagna / 1 consigliere
Trentino / 1 consigliere
Veneto / 1 consigliere
Umbria / 1 consigliere

Ultimo aggiornamento

15 Gennaio 2011, 18:33