Le coordinate del male
SOTTOTITOLO: Il deficit di empatia e l’assenza di rimorso
AUTORE: Alice Mignani Vinci
EDITORE: Armando Editore
EDIZIONE: 2022
N° PAGG.: 108
Dettagli
[tabs slidertype=”top tabs”] [tabcontainer] [tabtext]Sinossi[/tabtext] [tabtext]Note sull’autore[/tabtext] [/tabcontainer] [tabcontent] [tab]
Un viaggio nelle ragioni, nelle
coordinate del male, nelle sue
inquiete correnti alternate, nel
suo oceano di contraddizioni e
circostanze, là dove possedere una
bussola è arbitrario, perché parliamo
e trattiamo di complessità…
Questo lavoro intende indagare, in
una prospettiva integrata che intreccia
i saperi propri del servizio sociale
penitenziario, della criminologia
forense e della pedagogia della
devianza, quelle che sono le ragioni
e, appunto, le coordinate dell’azione
dissociale e criminale. L’analisi
parte da quella che è una
introduzione sull’eziologia del male
e criminogenesi, per poi passare a
quello che è il fondamento
rieducativo nel nostro ordinamento
penitenziario, partendo dalla base
costituzionale rappresentata dall’art.
27. Le prospettive e possibilità
che interessano una pedagogia
costruttiva riferita al campo della
devianza, con riferimento peculiare
al segmento degli aggressori
sessuali, vero banco di prova arduo
rispetto ad una azione riabilitativa
sia sul piano sociale che educativo.
L’indagine sul male passa anche
attraverso concreti esempi ricavati
dalla cronaca nera recente, come
l’omicidio di Lecce e il caso di Luca
Varani, per poter corredare la ricerca
con dati empirici e un riferimento
al presente: l’abisso del male è
quello specchio in cui temiamo di
riconoscerci, ma che rimane parte
e riflesso dell’uomo nella sua
complessità.
coordinate del male, nelle sue
inquiete correnti alternate, nel
suo oceano di contraddizioni e
circostanze, là dove possedere una
bussola è arbitrario, perché parliamo
e trattiamo di complessità…
Questo lavoro intende indagare, in
una prospettiva integrata che intreccia
i saperi propri del servizio sociale
penitenziario, della criminologia
forense e della pedagogia della
devianza, quelle che sono le ragioni
e, appunto, le coordinate dell’azione
dissociale e criminale. L’analisi
parte da quella che è una
introduzione sull’eziologia del male
e criminogenesi, per poi passare a
quello che è il fondamento
rieducativo nel nostro ordinamento
penitenziario, partendo dalla base
costituzionale rappresentata dall’art.
27. Le prospettive e possibilità
che interessano una pedagogia
costruttiva riferita al campo della
devianza, con riferimento peculiare
al segmento degli aggressori
sessuali, vero banco di prova arduo
rispetto ad una azione riabilitativa
sia sul piano sociale che educativo.
L’indagine sul male passa anche
attraverso concreti esempi ricavati
dalla cronaca nera recente, come
l’omicidio di Lecce e il caso di Luca
Varani, per poter corredare la ricerca
con dati empirici e un riferimento
al presente: l’abisso del male è
quello specchio in cui temiamo di
riconoscerci, ma che rimane parte
e riflesso dell’uomo nella sua
complessità.
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Ultimo aggiornamento
29 Aprile 2022, 09:06