Data:
25 Novembre 2024

Dagli stereotipi sessisti al femminicidio: è questa la piramide della violenza di genere, rispettivamente base e vertice, passando per l’abuso verbale, le molestie, lo stupro e la violenza sessuale, senza dimenticare la violenza economica.
È tra visibile e invisibile, allora, che quotidianamente le donne subiscono la violenza, nelle sue diverse forme e nei diversi contesti, financo, non infrequentemente, in quelli preposti alla tutela delle stesse; basti pensare al rischio di vittimizzazione secondaria e istituzionale.
Altra espressione della violenza, sempre più dilagante e preoccupante nella società contemporanea, è quella della manipolazione psicologica esercitata in maniera più agevole attraverso il ricorso ai social network che ne accentuano maggiormente la portata devastante. Un fenomeno insidioso, in continua evoluzione e, perciò, ancora più difficile da riconoscere.
Affinché l’attenzione sia sempre alta e non relegata esclusivamente alla giornata odierna, è necessario rinnovare l’impegno a più livelli, dal lavoro di rete tra istituzioni e servizi, fino alla costruzione di un modello di governance in cui tutti noi, come cittadini prima ancora che come professionisti, siamo chiamati a intervenire, promuovendo ogni giorno, con parole e azioni pro-positive, un cambiamento culturale… perché, se Eschilo ci ricorda che “La violenza genera violenza”, allora sarà l’Amore a generare altrettanto Amore.

Ultimo aggiornamento

25 Novembre 2024, 13:12