Giornata Internazionale della donna

Data:
2 Marzo 2023

Caro/a collega,

 
L’8 marzo ricorre ogni anno la Giornata internazionale della Donna. È un evento che ha come obiettivo quello di ricordare le conquiste sociali, politiche e di emancipazione che le donne hanno ottenuto nel corso della storia, ma è anche il giorno in cui vengono denunciate le violenze e discriminazioni che le donne sono costrette a subire. Le origini risalgono agli inizi del 1900 e si imputano, probabilmente in maniera erronea, ad un incendio avvenuto in una fabbrica tessile di New York durante il quale sarebbero rimaste uccise 129 donne.
 
Quello che intendiamo dirti oggi è che non vogliamo vedere la donna come essere “privilegiato”, nè come essere “superiore”. “La donna – recita Roberto Benigni in un celebre monologo – è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta, dal lato del cuore per essere amata”.
 
Vogliamo celebrare questa giornata regalandoti un momento di riflessione sulla dignità di quelle donne, madri, mogli e professioniste che ogni giorno affrontano la società con il coraggio che contraddistingue la nostra categoria professionale: quella dell’aiuto!
Vogliamo ricordare a te e a tutta la comunità professionale quanto il nostro operato, dal punto di vista statistico prevalentemente femminile, abbia avuto e detenga il potere del cambiamento e dell’emancipazione, non solo delle donne, ma di tutti gli esseri umani non sempre consapevoli di avere il diritto di autodeterminarsi per costruire un futuro di valore. Vogliamo ricordarti l’immenso valore che possiedono le professioniste (e spesso sognatrici) come noi, che offrono quotidianamente il loro lavoro ed il loro essere “donne” ponendosi l’obiettivo di contribuire ad un mondo migliore!
 
“Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso”
Sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
Alda Merini

Ultimo aggiornamento

8 Marzo 2023, 08:12