Un “Manifesto per il Sud” e per l’Italia per rilanciare le politiche sociali

Data:
18 Ottobre 2016

fadenriss

“Povertà, sostantivo femminilesingolare

Errata corrige.
Povertà, sostantivo femminile, plurale.”

 

Questa efficace provocazione – sottolineatura della complessità del fenomeno – costituisce l’incipit di Povertà plurali, Rapporto Caritas 2015 sulla povertà e l’esclusione sociale, presentato a Milano il 17 ottobre scorso, “Giornata internazionale contro la povertà”. 
Dall’autorevole osservatorio della Caritas apprendiamo che, rispetto ad una media europea di 10,5% poveri, in Italia le persone in grave sofferenza materiale rappresentano il 14,2% della popolazione, “con un incremento record del 130% in 5 anni.”
Un dato allarmante, che diventa drammatico nel Sud per le carenze del tessuto economico, sociale e culturale. A queste condizioni, le politiche sociali – rivolte in particolare alle famiglie faticano a fornire risposte, collocandosi il Welfare italiano nel gruppo più arretrato dei modelli europei di Stato Sociale. Un modello che esprime interventi non “capacitanti”, ma “limitanti” (Maurizio Ferrera).
Ragionando sulle criticità del nostro Welfare e sulla situazione dei Servizi nel nostro Meridione, i Consigli degli Ordini degli Assistenti Sociali di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia hanno elaborato un “Manifesto per il Sud, Manifesto per l’Italia” che formula alcune proposte per rilanciare le politiche sociali, con lo sguardo rivolto all’intero Paese. Il Documento è stato quindi inviato alle Istituzioni, ai Consigli degli Ordini (Nazionale e Regionali) degli Assistenti Sociali, al Terzo Settore, agli Organi di Stampa.
A tutte e tutti l’invito a conoscerlo, diffonderlo, sviluppare altre riflessioni e ipotesi, per rilanciare le politiche sociali.

 

Antonio Nappi
Presidente

Qui in allegato la lettera inviata alle Istituzioni.

Ultimo aggiornamento

4 Novembre 2020, 13:55