Un'intesa per rafforzare la formazione e accelerare l'ingresso nel mondo della professione

Data:
1 Agosto 2014

UNIVERSITA’ degli STUDI di BARI E ORDINE PROFESSIONALE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI

In un’ottica di maggior riconoscimento e valorizzazione del percorso formativo che porta all’acquisizione del titolo di Assistente sociale, quest’Ordine ha avviato da diversi mesi un confronto ed uno scambio con le tre Sedi universitarie pugliesi. Tanto, per definire una maggiore congruenza tra offerta formativa e domanda del mercato ed uniformare prassi e procedure tecnico-operative connesse al ciclo della formazione stessa.
Un obiettivo significativo si è concretizzato lo scorso 22 luglio con la firma della “Convenzione per il miglioramento del tirocinio degli studenti dei corsi di laurea in Scienze del Servizio Sociale  e Progettazione delle Politiche di Inclusione Sociale”, con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari che ha manifestato un lodevole segnale di apertura  e apprezzamento per l’iniziativa.

Il Dipartimento, che ospita due corsi di laurea in Servizio Sociale (Triennale e Magistrale), oggi conta complessivamente 760 studenti (anno accademico 2013/14) e registra un trend di immatricolazioni in crescita (n. 555, nell’a.a. 2012/2013), tra i più numerosi dell’Università di Bari.
L’intesa è stata sottoscritta dal prof. Umberto Carabelli, Direttore del Dipartimento di Scienza Politiche e dal dott. Giuseppe De Robertis, Presidente dell’Ordine degli Assistenti sociale della Puglia.
Per la prima volta si attiva una collaborazione significativa ed intensa sul piano della didattica, della ricerca e della formazione professionale, rafforzando un sistema volto alla valorizzazione del tirocinio professionale quale elemento centrale e qualificante del percorso di studi e per l’acquisizione degli elementi fondamentali delle metodologie e delle pratiche professionali. In particolare vanno evidenziati due elementi di merito.
Da un lato l’apertura dell’Università al mondo della professione, al fine di integrare nei propri insegnamenti il know-how operativo, accompagnando gli studenti in un percorso accademico sempre più adeguato alla complessità dell’esercizio della professione. Dall’altro, la disponibilità dell’Ordine ad assicurare, senza oneri per l’Università, il tutoraggio e la verifica delle esperienze di tirocinio con esperti professionisti, direttamente in ambito universitario, per rafforzare il nesso fra teoria e prassi.
Novità assoluta ed esclusiva nel panorama nazionale è l’istituzione, in seno all’Ordine e in forma sperimentale, di un “registro dei tirocinanti” quale sezione speciale dell’Albo professionale alla quale potranno iscriversi gli studenti in forma libera e gratuita.
Un modo concreto per stabile un primo significativo contatto con la comunità professionale, partecipare alle iniziative formative e di aggiornamento specifiche realizzate per i professionisti e, soprattutto, avviare una precoce conoscenza del mondo del lavoro e dei servizi, nel quale si inseriranno appena conseguita la laurea e superato l’esame di stato per l’abilitazione alla professione.
Ma si tratterà anche di una forma di monitoraggio e censimento delle esperienze, con l’individuazione di requisiti minimi e indicatori per la valutazione del tirocinio.
L’iscrizione al registro consentirà di ottenere un “libretto di tirocinio individuale” che permetterà agli studenti di certificare la propria esperienza sul campo.
Oltre alla collaborazione con l’Ateneo barese, sono stati avviati contatti con l’Università del Salento e della Lumsa di Taranto.
Queste ultime, anche se per alcuni aspetti presentano già una organizzazione delle predette attività, parteciperanno al tavolo di lavoro che si terrà a settembre tra Università e Ordine per la definizione degli aspetti tecnici del libretto dei tirocinanti.

 

 

Ultimo aggiornamento

2 Ottobre 2017, 17:16