Servizio Sociale: professione in saldo? No, grazie!

Data:
13 Giugno 2017

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Gentili Colleghe e Colleghi,

questo Quaderno della nostra Rivista “La Professione InForma” – ultimo del Consiglio uscente – vuole denunciare gli abusi e le distorsioni a cui conduce la pratica, sempre più diffusa e pervasiva, delle esternalizzazioni. Ma non siamo né accettiamo di essere una professione “in saldo” o “in appalto”, come documenta la ricerca di Antonio Minna, esperto di politiche sociali! Le esperienze e le riflessioni che il Quaderno ospita dimostrano la vivacità, l’intelligenza e lo spirito critico con cui siamo presenti ed operiamo per le persone, le famiglie, i gruppi e le comunità.

Ma l’attenzione ed il livello di guardia su queste tematiche non sono mai sufficienti e noi rivendichiamo ruolo e funzioni del Servizio Sociale perché sono parte essenziale del mandato istituzionale, sociale e professionale che il Welfare ci attribuisce per la tutela dei diritti dei soggetti e delle persone più deboli.

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E’ quello che abbiamo cercato di fare in questi anni come Consiglio – sicuramente con tanti limiti e commettendo errori – ma persuasi della missione attribuita. Un lavoro, questo, che “consegniamo” come testimone al prossimo Consiglio.

In proposito ho l’obbligo di chiarire, come Presidente uscente, che la scelta di concentrare le prossime votazioni per il rinnovo del Consiglio in tre seggi non è stata indolore né ha inteso stabilire gerarchie fra le province.

Come nelle più recenti Elezioni, il Consiglio ha deliberato il 31 maggio scorso di procedere in prima e seconda votazione (quelle che prevedono quorum molto alti) solo nel seggio dell’Ordine (Bari) e nella terza tornata elettorale (che non prevede alcun quorum) nei 6 capoluoghi della Puglia.

Un parere del Consiglio Nazionale – che sottolinea l’obbligo di non modificare il numero dei seggi nelle tre tornate – ha poi indotto il Consiglio, nella riunione del 7 giugno, non senza discussioni e divergenze, ad individuare 3 sedi: nel Nord, Centro e Sud della Puglia, contemperando costi, distanze, disagi ed opportunità.

Presto saranno diffuse le informazioni per l’esercizio del voto che – come prevede la legge (DPR 169/2005) – può essere espresso anche per corrispondenza.

A tutte e a tutti l’invito alla massima partecipazione al voto e ad esprimere la propria candidatura, fermo restando che al Presidente spettano responsabilità ed eventuali errori.

antonio nappi

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Ultimo aggiornamento

13 Giugno 2017, 16:40