L’Ordine regionale contro i rischi della riforma della giustizia minorile

Data:
24 Maggio 2016

Il Consiglio dell’Ordine approva una mozione contro i rischi di una riforma della giustizia minorile che ha i caratteri di un salto nel buio e scrive alla Commissione Giustizia del Senato chiedendo ri riformulare il Disegno di Legge.

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Il Consiglio Regionale degli Assistenti Sociali della Puglia

 

Riunito in data odierna e preso atto del Disegno di Legge di riforma del sistema giudiziario minorile, approvato dalla Camera dei Deputati (A.C. 2953-A) ed attualmente in discussione in Commissione Giustizia del Senato;

VISTA

la citata proposta, che contempla la soppressione dei Tribunali e delle Procure per i Minorenni, prevedendo l’introduzione di Sezioni specializzate per la persona, la famiglia ed i minori presso i Tribunali Ordinari e la costituzione di Gruppi specializzati presso le Procure Ordinarie;

CONSIDERA

detta ipotesi deleteria per la tutela dei minori in condizione di rischio o soggetti a forme di violenza ed abusi e regressiva poiché, di fatto, cancella un sistema efficace di protezione dell’infanzia costruito in decenni di attività da parte dei Tribunali e delle Procure per i Minorenni in stretta collaborazione con i servizi locali e con l’avvocatura minorile;

RILEVA

altresì l’inadeguatezza delle ipotizzate Sezioni specializzate a trattare una materia che richiede interventi tempestivi in un’ottica di prevenzione e di presa in carico – prevalentemente di lunga durata – delle situazioni di abbandono, di maltrattamento, abuso, violenza e incuria nei confronti di bambini ed adolescenti, nonché a fronteggiare le sfide poste da fenomeni emergenti connessi all’immigrazione (minori stranieri non accompagnati) o a nuove forme di devianza informatica (cyberbullismo, cyberstalking, sexting, ecc.);  

DENUNCIA 

lo snaturamento delle funzioni preventive del Servizio Sociale Professionale nella fase della segnalazione e della successiva indagine propedeutica all’attivazione di provvedimenti necessari alla tutela del minore che non necessariamente prevedono la totale rescissione dei legami familiari esistenti, generando al contrario interventi di presa in carico sul territorio per garantire il diritto primario del minore “di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia” (l. 149/2001, art. 1); 

 MANIFESTA

analoghe preoccupazioni nei confronti delle ipotesi di costituzione di Gruppi specializzati presso le Procure Ordinarie con la cancellazione della figura del pubblico Ministero Minorile che esercita un duplice ruolo in materia penale e civile nella logica del recupero educativo dei minori autori di reato ma anche di tutela dei bambini e degli adolescenti;

RITIENE

le ipotesi di cancellazione del Tribunale e della Procura per i Minorenni un ulteriore atto di indebolimento dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, già compressi dagli esiti diretti ed indiretti della prolungata crisi economica in cui versa il nostro Paese e dai tagli massicci al Welfare a danno delle famiglie più povere e fragili;

ESPRIME

solidarietà nei confronti della Magistratura Minorile che, insieme al sistema dei servizi locali e all’avvocatura minorile hanno contribuito in questi decenni a diffondere una cultura della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, realizzando prassi efficaci di intervento e di protezione;

CONDIVIDE

le preoccupazioni manifestate in merito alle predette ipotesi di riforma dall’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, dall’Unione Nazionale Camere Minorili, da Enti ed Organizzazioni di Terzo Settore e da Sindacati in recenti comunicati stampa;

CHIEDE

alla Commissione Giustizia del Senato di riformulare il progetto prevedendo, come in origine, la proposta dell’istituzione di un Tribunale e un Ufficio specializzato autonomo della Procura Minorile che esercitino le competenze in materia di persona, famiglia e infanzia, salvaguardando il grande patrimonio di esperienze di tutele sin qui maturate e rafforzando gli interventi di prevenzione, costruite nella relazione di collaborazione fra Autorità Giudiziaria Minorile e sistema dei servizi sociali e sociosanitari.

Bari, 18 maggio 2016

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Si invitano gli iscritti a condividere e diffondere la notizia ed eventualmente ad intervenire personalmente scrivendo ai componenti della Commissione Giustizia del Senato:

vincenzomario.dascola@senato.itcorradino.mineo@senato.itmaria.mussini@senato.itsergio.logiudice@senato.it, giuseppe.lumia@senato.iterika.stefani@senato.it, luciano.pizzetti@senato.it, nitto.palma@senato.itgiorgio.pagliari@senato.itcarloamedeo.giovanardi@senato.itantonio.gentile@senato.itrosanna.filippin@senato.itciro.falanga@senato.itnadia.ginetti@senato.it, mariomichele.giarrusso@senato.itsalvatoretito.dimaggio@senato.it, giuseppeluigi.cucca@senato.it, monica.cirinna@senato.it, federica.chiavaroli@senato.it, laura.bianconi@senato.it, francocardiello@gmail.com, cappelletti.senato@gmail.com, rosaria.capacchione@senato.it, enrico.buemi@senato.it, maurizio.buccarella@senato.it, gabriele.albertini@senato.it, ufficio.presidenteciampi@senato.it, felice.casson@senato.it, giacomo.caliendo@senato.it[/box]  

Ultimo aggiornamento

24 Maggio 2016, 11:40