Nell’ambito delle iniziative del World Social Work Day, l’Ordine pubblica un quaderno della propria Rivista dedicato al tema Decostruire la crisi, Visioni e strumenti. A tutta la comunità professionale l’invito all’approfondimento e alla diffusione,
Lo staff della comunicazione.
La domanda è: quale agire è necessario per garantire un legame forte fra “diritti” e Welfare? Cosa possono fare, quindi, gli operatori sociali nell’attuale perdurante situazione di crisi per salvaguardare il Welfare come diritto? E cioè, quale “potere” hanno gli assistenti sociali e gli altri attori del soc
iale di fronte ad una richiesta
crescente e diffusa di aiuto?
Si può “stare” nella crisi cercando di minimizzarne gli esiti più insidiosi, assumendo un atteggiamento sostanzialmente neutro, se non passivo o di indifferenza. In attesa che passi. Schivandone – se possibile – gli effetti più “pesanti”. Teorizzando e praticando, cioè, una sorta di “riduzione del danno”.
Non è stata questa l’opzione dell’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Puglia che ha avviato da alcuni anni una riflessione sui processi di trasformazione in atto nel nostro sistema socio-economico, con gravi ricadute sul già fragile modello di Welfare italiano, sforzandosi di elaborare proposte e ipotesi innovative.
A questo scopo, il CROAS Puglia ha promosso rilevanti iniziative di studio, anche di livello nazionale. In particolare, i Convegni: “Il servizio sociale fra sfide del terzo millennio e crisi del welfare” (Bari il 7 aprile 2011) con la partecipazione degli Ordini professionali di Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Calabria, e “La dimensione sociale della salute. Il Distretto sociosanitario nel sistema integrato dei servizi sociali e sanitari” (Bari 19 ottobre 2011). Le riflessioni prodotte, rielaborate, arricchite da altri contributi e pubblicate a cavallo fra 2012 e 2013 nel libro Welfare come diritto (la meridiana, Molfetta) testimoniano questo sforzo di affrontare la crisi senza esserne ingabbiati e travolti.
L’impegno della nostra comunità professionale ha poi incrociato l’esperienza promossa da “Animazione Sociale” che, nel “II Appuntamento nazionale degli operatori sociali” (Torino 8/9 novembre 2013) ha prodotto un documento di grande interesse: «Educarci al welfare bene comune». Dall’incontro fra queste esperienze è nata l’ipotesi di dare vita ad un “Laboratorio sulle sofferenze urbane”, promosso dal nostro Ordine e dalla “Fondazione FIRSS”.
Il progetto, condiviso attivamente da vari Soggetti del territorio pugliese, si è avvalso della supervisione di Francesco d’Angella e Roberto Camarlinghi, collaboratori di “Animazione Sociale”, insieme ai quali è stata elaborata una traccia di riflessione pubblicata a novembre del 2014 sul sito dell’Ordine (https://www.croaspuglia.it/1/2014/10/alimentare-la-capacita-di-aspirare-per-aprire-strade-locali-di-welfare/), e quindi da “Animazione Sociale” (n. 286/2014).
Questo lavoro di analisi-proposta è proseguito con il Seminario del 5 maggio 2015, dedicato alla tematica della costruzione dei diritti e promosso in collaborazione con la medesima Rivista.
I materiali che qui proponiamo e diffondiamo con questo numero monografico di “InForma”, vogliono contribuire ad approfondire – senza pretesa di completezza – le tematiche del Seminario, stimolando la comunità professionale, le Istituzioni, il III Settore, la Società civile, a raccogliere la sfida della costruzione dei diritti, anche “dentro” ed oltre la crisi.
finalmente un modo comodo ed intelligente di informarsi…grazie
accolgo con piacere questa nuova forma di aggiornamento…di nuovo
grazie e a presto!
non si potrebbe ricevere a casa?
Non è in formato cartaceo, è consultabile on line, e scaricabile in pdf, per cui, lo ricevi a casa leggendolo dal computer. Nella mail dell’Ordine, che credo tutti abbiamo ricevuto, c’era scritto: Dopo un periodo di assenza, finalmente la rivista dell’Ordine ritorna, questa volta non più nella tradizionale forma cartacea, bensì in quella digitale.