Prendersi cura di chi cura

Data:
18 Giugno 2013

La professione dell’Assistente sociale nel tempo della crisi e della complessità

Convegno – Hotel Excelsior – Bari 25 giugno 2013

 

Gli operatori sociali sono sempre più nella scomoda posizione mediana tra la comunità e il cittadino che esprime una richiesta di aiuto.
La comunità si prende cura del cittadino mediante l’operatore, ma essa stessa è: ferita dalla crisi, disorientata dal disagio invisibile, in una situazione di penuria di risorse economiche. La comunità che cura chiede di essere presa in cura.
Il cittadino, anch’esso richiede attenzione e  presa in carico. Accanto alle fragilità di sempre egli è visitato da nuovi e invisibili disagi che minano la possibilità di una vita dignitosa e il riconoscimento dei sui diritti di cittadinanza.
L’operatore sociale è un cittadino tra i cittadini anch’egli inserito nella cultura di cui si nutre sia la società che i singoli cittadini. Quali gli spazi di riconoscimento? Quali i luoghi e i tempi in cui dargli voce? Quale il suo contributo alla convivenza civile e alla solidarietà? In che modo contribuisce a costruire conoscenza? Quali prossimità può riuscire a provocare? Quale lo spazio per trattare i suoi sentimenti, affettività e emozioni derivanti dalla esposizione alle fragilità?
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Programma

 

Il convegno attraversa alcuni temi rilevanti – a partire dall’ attenzione alle biografie degli stessi operatori –  per poter aprire spazi di confronti, indicare possibili sentieri percorribili, offrire punti di appoggio per poter continuare a svolgere la professione di assistente sociale nel nostro tempo.

 

0re 9:00 registrazione dei partecipanti
                   coffee di benvenuto

 

ore  9:45 Introduce i lavori
                   Dott. Giuseppe De Robertis – Presidente Ordine Assistenti sociali regione Puglia

 

ore 10:00 Risonanze dai laboratori autobiografici di Bari e Lecce – Chi si prende cura di chi cura.
                     Dott. Savino Calabrese -Formatore esperto in metodologia autobiografica

 

ore 11:00 Raccontarsi nel lavoro sociale. Implicazioni e declinazioni della prospettiva autobiografica
                    Prof. Duccio Demetrio – Fondatore Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari

 

ore 12:30 -13:00 Dibattito

 

ore 13:00 – 14:30 Pausa Pranzo

 

ore 14:30 –  16:30 Workshop:

I workshop hanno lo scopo di approfondire alcuni ambiti collegati all’ utilizzo delle metodologie autobiografiche nel lavoro sociale e mettere in gioco i partecipanti al fine di ‘produrre’, sollecitati da un proposer, storie, racconti o comporre scenari di cui gli Assistenti sociali sono protagonisti. E’ il sapere pratico che viene sollecitato e che diventa “conoscenza” condivisa.

 

I – SERVIZIO SOCIALE, AUTOBIOGRAFIA ED ETNOGRAFIA
Dott.ssa Patrizia Marzo – Assistente sociale Specialista e Docente dell’Università degli Studi di Bari

 

II – DAL PUNTO DI VISTA DELL’ALTRO  (film: THE  HELP di Tate Taylor 2011).
Dott.ssa Daniela Scrittore  Assistente sociale Responsabile dell’ufficio famiglia del Comune di Reggio Emilia.

 

III – LA SCRITTURA E’ TEMPO DI CURA: NARRARE E SCRIVERE LE EMOZIONI NEI SERVIZI
Dott.ssa Ludovica Danieli – formatrice in ambito psic-sociale ed educativo con una specifica attenzione all’approccio autobiografico. Docente presso la Libera università dell’Autobiografia di Anghiari. 

 

IV – RACCONTI AL FUTURO. LETTERA APERTA A UN ASSISTENTE SOCIALE
Dott. Savino Calabrese –  Consulente e Formatore esperto in metodologia autobiografica

In assemblea

ore 17:00
Di racconto in racconto: appunti sparsi sul Convegno

 

ore 17:30 Conclusione dei lavori
Dott.ssa Adriana Mazzarisi – Vicepresidente Ordine Assistenti sociali regione Puglia
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E’ possibile prenotarsi nella sezione eventi. Attraverso l’iscrizione al workshop ci si registra all’intera giornata di lavoro.

Ultimo aggiornamento

27 Ottobre 2015, 12:51