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Data:
16 Maggio 2012
La violenza verso i professionisti dell’aiuto
Situazioni conflittuali che talvolta degenerano, per responsabilità diverse, minano il rapporto fiduciario e compromettono i processi di aiuto.
Interrogarsi sull’aggressività e sulla conflittualità che innescano interventi “sgraditi” all’utente è importante per comprenderne le cause e adottare adeguate misure di prevenzione.
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La violenza degli utenti a danno degli operatori dei servizi sociali e sanitari è un fenomeno diffuso, sommerso e poco studiato. Quanto è diffusa la violenza contro i professionisti dell’aiuto? Quali sono le sue cause e quali i significati? Come è possibile cogliere i primi segnali di rischio per impedire lo scoppio della violenza o comunque per limitarne i danni? Quale supporto può essere fornito agli operatori vittime di aggressioni? Quali sono le difese anche di ordine giuridico che l’operatore può attivare nell’ambito di un fenomeno che nei servizi sociali può essere considerato un vero e proprio elemento di rischio per la sicurezza sul lavoro? Quali, infine, sono le competenze pratiche utili per affrontare l’aggressività degli utenti? Interrogarsi sulla violenza contro i professionisti dell’aiuto è quanto mai necessario per comprendere un tale fenomeno e per individuare strategie utili a prevenirlo o comunque a minimizzare il rischio a cui sono soggetti gli operatori dei servizi, anche nell’interesse di chi talvolta esercita tale violenza come estremo tentativo di scalfire quello che percepisce il muro dell’indifferenza e dell’inadeguatezza. Chi la vittima? Chi il carnefice? Non sembra inoltre estraneo, al tema trattato, quello della paura che può essere attenuata o esasperata sulla base della percezione, da parte degli operatori, di avere adeguate protezioni provenienti non solo dalla normativa di riferimento, ma anche dal proprio bagaglio di competenze professionali, dall’organizzazione di appartenenza, dai colleghi e, più in generale, dalla comunità professionale di riferimento. Queste sono le principali argomentazioni che guideranno l’esplorazione del tema e il confronto in un’ottica pluridimensionale, che vedrà alternarsi docenti e professionisti di servizio sociale, psicologia, diritto, pedagogia e medicina. Una esplorazione che intende avvalersi anche dei dati e delle personali esperienze di aggressione subite, raccontate dai colleghi attraverso l’indagine conoscitiva promossa dall’Ordine per mezzo di un questionario web che ti invitiamo a compilarlo qui. (Per accedere alla pagina è necessario aver eseguito il login) [learn_more caption=”Programma”]
Taranto: Salone della Provincia – 30 maggio 2012 h. 8.30 – 14.00
Introduce e modera Filomena Passiatore/ Consigliere Ordine Assistenti Sociali Puglia Rapporto fiduciario: chiavi di lettura e strategie d’intervento per prevenire e gestire la conflittualità SICORA Alessandro / Docente di Servizio sociale Università della Calabria L’influenza dei contesti organizzativi nelle dinamiche conflittuali delle relazioni di aiuto MASTRORILLI Giannangela/ Docente di psicologia sociale – LUMSA Taranto Report sulla rilevazione eventi aggressivi nei Servizi Sociali pugliesi DE ROBERTIS Giuseppe / Presidente Ordine Assistenti Sociali Puglia La diversità dei contesti e delle relazioni di fiducia nella conflittualità con l’utente: professionisti a confronto PAGANO Massimo / Avvocato – UZZI Silvana / Assistente sociale – Operatore del terzo settore – BALZANELLI Mario / Medico servizio 118
Bari: Hotel Excelsior – 31 maggio 2012 h. 8.30 – 14.00
Introduce ABBASCIà Liana Modera SCARDACCIONE Ugo / Consigliere Ordine Assistenti Sociali Puglia Rapporto fiduciario: chiavi di lettura e strategie d’intervento per prevenire e gestire la conflittualità SICORA Alessandro / Docente di Servizio sociale Università della Calabria L’influenza dei contesti organizzativi nelle dinamiche conflittuali delle relazioni di aiuto TANUCCI G. Carlo/ Docente di psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università di Bari Report sulla rilevazione eventi aggressivi nei Servizi Sociali pugliesi DE ROBERTIS Giuseppe / Presidente Ordine Assistenti Sociali Puglia La diversità dei contesti e delle relazioni di fiducia nella conflittualità con l’utente: professionisti a confronto Avvocato – PACIOLLA Doriana /Assistente sociale – LOPERFIDO Angela / Operatore del terzo settore – LAMPUGNANI Anna / Medico di Guardia Medica
Lecce: Officine Cantelmo Viale De Pietro – 01 giugno 2012 h. 8.30 – 14.00
Introduce e modera SGOBBA Pietro/ Referente Commissione formazione Ordine Assistenti Sociali Puglia Rapporto fiduciario: chiavi di lettura e strategie d’intervento per prevenire e gestire la conflittualità SICORA Alessandro / Docente di Servizio sociale Università della Calabria L’influenza dei contesti organizzativi nelle dinamiche conflittuali delle relazioni di aiuto. MASTRORILLI Giannangela/ Docente di psicologia sociale – LUMSA Taranto Report sulla rilevazione eventi aggressivi nei Servizi Sociali pugliesi DE ROBERTIS Giuseppe / Presidente Ordine Assistenti Sociali Puglia La diversità dei contesti e delle relazioni di fiducia nella conflittualità con l’utente: professionisti a confronto Avvocato – DE GIORGI Nicoletta / Assistente sociale – Operatore del terzo settore – COSTA Fernando Antonio / Medico di Guardia medica AGLI AA.SS. sono RICONOSCIUTI 5 C.F. di cui 2 DEONTOLOGICI[/learn_more]
Ultimo aggiornamento
17 Aprile 2018, 16:34