19/11: Giornata mondiale per la prevenzione dell’abuso e della violenza sull’infanzia

Data:
17 Novembre 2011

Nella campagna “Io Proteggo i Bambini”, la fondazione Terre des Hommes Italia onlus insieme a CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) promuove la  giornata mondiale per la prevenzione dell’abuso e della violenza sull’infanzia, a cui aderisce l’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali.
Simbolo dell’iniziativa è un fiocco giallo, indossalo anche tu!

Numerose le iniziative e vasta la documentazione sulla campagna “Io Proteggo i Bambini”, consultabile sul sito www.ioproteggoibambini.it

Report della conferenza “Io proteggo i bambini”

Campagna Internazionale per la Prevenzione della Violenza sull’Infanzia

Data: 24.10.2011
Luogo: Milano: palazzo delle Stelline
La conferenza ha come obiettivo principale il lancio della campagna nazionale per la protezione dei diritti dell’infanzia “IO PROTEGGO I BAMBINI”, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica. Tale campagna, realizzata in Italia da Terre des Hommes, è nata nel 2009 e si coordina con la Giornata ONU per la Prevenzione dell’Abuso sull’Infanzia, indetta per il 19 Novembre. La campagna “IO proteggo i bambini” si propone l’obiettivo di diffondere una cultura della prevenzione di tutte le forme di violenza e abuso sui bambini.

I RELATORI
Raffaele Salinari, Presidente TDH International Federation, ha presentato i progetti internazionali realizzati da TDH, sulla protezione infanzia in diversi Paesi del mondo;
Paolo Ferrara, Responsabile Comunicazione e Raccolta fondi TDH, ha presentato lo spot, per la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, in collaborazione con diverse emittenti televisive, radiofoniche e sul web.
Federica Giannotta, Responsabile Diritti dei Bambini di TDH, ha presentato le prossime iniziative: io proteggo i bambini, TOTEM- i bambini della tribu’ dei media, child guardian award, il Premio di Terre des Hommes che tutela l’immagine dei bambini in pubblicità.
Tiziana Zannini -,Coordinatore Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile- Ministero per le Pari Opportunità: ha sottolineato l’importanza di un dialogo interistituzionale , dal punto di vista sia giuridico-amministrativo, che informatico, per lo studio del fenomeno: lo strumento della banca dati, del reo, ma anche della vittima, è necessaria per la prevenzione della violenza sui bambini.
Dario Merlino, Presidente CISMAI: ha presentato il Manifesto per i Comuni d’Italia per la lotta alla violenza sui bambini (di cui si allega al report).
Marta Santos Pais – Rappresentante Speciale del Segretario generale dell’ONU sulla violenza contro i bambini : ha inviato un video messaggio : l’ONU riconosce nella prevenzione uno strumento prioritario tanto quanto il contrasto e il recupero delle vittime. Agire in via preventiva intercettando le cause e i fattori di rischio che preludono alla violenza, ha un impatto non soltanto in termini di riduzione effettiva del fenomeno, ma contribuisce in senso più ampio al rispetto dei diritti umani.
Le priorità del mandato ONU riguardano:
Lo sviluppo di una strategia per la prevenzione e la risposta a tutte le forme di violenza;
l’introduzione di una legislazione che proibisca tutte le forme di violenza sui bambini;
il consolidamento di dati e ricerche che offrano una fotografia dei progressi raggiunti in questo ambito.
Le Nazioni Unite stimano che da 500 milioni a 1 miliardo e mezzo di minori siano sottoposti a qualche forma di violenza o abuso e ogni giorno e sono oltre 4mila i reati di questo tipo denunciati in Italia ogni anno. Oltre 7.200 minori non accompagnati, ma molti migranti bambini non vengono intercettati dai servizi sociali e, per questo, sono esposti ogni giorno al rischio delle più diverse forme di sfruttamento. In più, alcune stime parlano di 400.000 bambini che nel nostro Paese sono già vittime di sfruttamento lavorativo. La crisi in tutto questo fa la sua parte e secondo gli studi più recenti la precarietà aumenta di 5 volte l’incidenza della violenza in famiglia. I più vulnerabili sono naturalmente i piccoli disabili, che secondo i calcoli hanno da 4 a 5 volte più probabilità di essere vittime di rispetto a quelli normodotati. In particolare in Italia, secondo dati diffusi dalla Polizia di Stato, nel solo 2009 sono stati commessi e denunciati 4.187 delitti di abuso e violenza sui minori .
E’ necessario agire a tutti i livelli, per costruire una politica di prevenzione efficace che si traduca nel contrasto di una cultura sociale che veicola violenza e violazione dei diritti dei bambini.
La casa, la scuola, gli spazi di socializzazione, la comunità devono poter essere luoghi sicuri, pensati e rispondenti alle necessità di espressione, protezione e stimolo per il bambino. 
Per questo i Comuni per primi, ma anche tutte le istituzioni preposte deve essere capaci di rispondere a quelle esigenze di tutela e protezione che il bambino richiede.

La Consigliera
Dott.ssa Maria Billè
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Ultimo aggiornamento

17 Novembre 2011, 18:11