Batti il cinque!

Data:
15 Aprile 2010

Agesci, Arciragazzi, Cgil, Cnca, Consiglio nazionale ordine Assistenti sociali, Save The Children Italia, Sunas e Unicef Italia, in occasione della Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza tenutasi a Napoli nel novembre 2009, hanno elaborato il documento “Batti il Cinque”, sottoscritto nell’occasione da 200 operatori e oltre 50 orgranizzazioni. Nel documento si chiedono al Governo precisi impegni rispetto all’adozione del nuovo Piano d’azione nazionale per l’infanzia e l’adolescenza.

Il 22 gennaio 2010 si è tenuto a Roma un seminario, nel corso del quale sono state formulate anche le proposte e le richieste che i promotori dell’iniziativa rivolgono al Governo, alle Regioni e agli Enti locali (leggi qui la sintesi dei lavori).

In primo luogo, si sottolinea che va rispettata la legge 451/97, che prevede l’adozione del Piano nazionale d’azione per l’infanzia e l’adolescenza a cadenza biennale (l’ultimo piano adottato è del 2005).

In secondo luogo, si ribadisce che va valorizzato il lavoro svolto dall’Osservatorio nazionale sull’infanzia e l’adolescenza, che ha messo a punto una bozza di Piano in cui sono individuate precise direttrici d’azione: favorire la partecipazione dei minori per la costruzione di un patto intergenerazionale; promuovere l’interculturalità; consolidare la rete integrata dei servizi e il contrasto all’esclusione sociale; rafforzare la tutela dei diritti.

Infine, nella definizione dei contenuti del Piano vanno valorizzate – in una logica matura di sussidiarietà orizzontale – le proposte elaborate dalle associazioni, e in particolare quelle espresse dal Coordinamento Pidida, il Forum del terzo settore, il Gruppo Crc.

Al Governo si chiede, in particolare: – di rispettare – nel processo di adozione del Piano – i tempi annunciati in occasione della Conferenza di Napoli e dunque di arrivare, entro questo mese, alla convocazione dell’Osservatorio Infanzia; – di destinare risorse adeguate a realizzare quanto previsto nel Piano; – di promuovere la partecipazione dei ragazzi nella formulazione, attuazione e valutazione del Piano.

Alla Commissione parlamentare Infanzia si chiede di collaborare a tale processo, d’intesa con l’Osservatorio Infanzia.

Alle Regioni e alle Autonomie locali, infine, di partecipare attivamente all’adozione del Piano e, poi, alla realizzazione dello stesso; di definire i Piani infanzia e adolescenza regionali, prevedendo adeguate risorse finanziarie; di convocare un tavolo nazionale che coinvolga le organizzazioni territoriali pubbliche e private per valutare e assumere le linee guida del Piano infanzia definito dall’Osservatorio e stabilire le opportune connessioni tra i diversi territori; di adoperarsi nei confronti del Governo per la stipula di un Atto d’intesa Stato-Regioni-Autonomie locali.

Le organizzazioni promotrici del documento “Batti il cinque!”, per parte loro, si impegnano a continuare la loro azione congiunta di mobilitazione in favore dell’adozione del Piano infanzia e a costruire un percorso che porti, nel 2010, alla realizzazione degli “Stati generali della Partecipazione” di bambini e ragazzi.

Da Save The Children inoltre è stato proposto il “Manifesto per una educazione senza violenza”.

 

Ultimo aggiornamento

27 Giugno 2016, 12:52