Piccoli passi, grandi Sogni
Data:
2 Febbraio 2013
Convegno “Da Dedalo a Arianna” – Lecce 9 novembre 2012
[tabs slidertype=”images” auto=”yes” autospeed=”4000″] [imagetab width=”585″ height=”380″]https://www.croaspuglia.it/wp-content/uploads/2013/02/Da-Dedalo-ad-Arianna-1-e1359845317476.jpg[/imagetab] [imagetab width=”585″ height=”380″]https://www.croaspuglia.it/wp-content/uploads/2013/02/Da-Dedalo-ad-Arianna-2-e1359845375923.jpg[/imagetab] [imagetab width=”585″ height=”380″]https://www.croaspuglia.it/wp-content/uploads/2013/02/Da-Dedalo-ad-Arianna-3-e1359845419541.jpg[/imagetab] [imagetab width=”585″ height=”380″]https://www.croaspuglia.it/wp-content/uploads/2013/02/Da-Dedalo-ad-Arianna-4-e1359845475697.jpg[/imagetab] [imagetab width=”585″ height=”380″]https://www.croaspuglia.it/wp-content/uploads/2013/02/Da-Dedalo-ad-Arianna-5-e1359845511970.jpg[/imagetab] [/tabs]Il titolo di questo articolo racchiude lo spirito che ha animato e che continuerà ad animare gli uomini e le donne, professionisti diversi, che hanno dato “vita” al Vademecum per gli operatori della giustizia minorile, presentato a Lecce in occasione del convegno dal nostro Ordine professionale in partnership con gli Ordini degli Avvocati e degli Psicologi, con la Camera minorile di Lecce e con la collaborazione del Tribunale per i minorenni di Lecce e la relativa Procura della Repubblica. Bella prova di confronto, IN-contro, collaborazione interprofessionale; però!!!!!!!, una lunga e grande prova di Resilienza.
Un lavoro certosino che vede i suoi albori nel 2005, con i primi convegni organizzati dalla Camera minorile di Lecce e aperti alla partecipazione e al confronto con gli operatori dei servizi territoriali, impegnati nella tutela dei diritti del minore. A partire dal 2009, la partecipazione e la spinta fornita dal nostro Ordine come partner nei diversi convegni che si sono susseguiti in questi anni( Tra il dire e il fare – Che vinca il minore – Dal bisogno al desiderio) ha fatto si che si giungesse alla definitiva stesura e condivisione del Vademecum.
Una giornata, quella del convegno, in cui spesso hanno echeggiato alcune parole chiave, che rendono bene il clima emotivo e culturale che ha caratterizzato l’incontro formativo, contaminandone tutti i partecipanti.
Grazie – Senso – Emozione – Passione – Talento – Stile – Accompagnamento.
Grazie a tutti quelli che hanno collaborato, ha esordito Luca Monticchio Presidente della Camera Minorile di Lecce, e soprattutto a tutti quelli che hanno avuto la capacità di resistere, nonostante le difficoltà a conciliare saperi, esperienze e interessi contrapposti. Ancora una volta ….ha vinto il superiore interesse del minore.
Senso nelle cose e delle cose che si fanno. Questo il filo di Arianna del dettagliato e preciso intervento dell’ex procuratore della Repubblica per i minorenni di Torino, Piercarlo Pazè. Trovare il senso e dare senso, deve essere l’impegno e il leit motiv che pervadono le azioni e gli interventi nei confronti dei minori.
Emozione e Passione hanno contraddistinto e contaminato chiunque si è avvicinato a questo gruppo di professionisti e al documento in progress , perché si è compreso lo sforzo e l’unitarietà di intenti volti a fornire un concentrato di buone prassi a tutela e garanzia del minore, ma anche una guida sicura per il complesso lavoro degli operatori della giustizia minorile. Questa la linea comune condivisa dalla Presidente del TM Luzza e il Procuratore Rizzo.
Talento e Stile necessari per costruire il primo vademecum per la giustizia minorile pugliese e dopo quello del lontano 2000 della regione Piemonte, il secondo in Italia. Virtù queste che hanno sicuramente accompagnato i diversi professionisti che hanno collaborato alla stesura del testo, ma anche talento e stile necessari, ricordava l’Avvocato Arena del foro di Foggia, necessari a tutti gli operatori che si interfacciano con i minori, perché sono queste le caratteristiche che aprono – spingono – segnano – contraddistinguono e permettono di costruire una buona professione e una buona relazione professionale.
Accompagnamento necessario all’applicazione quotidiana delle prassi contenute nel vademecum, raccomandava la collega Mastropasqua – dirigente dell’ufficio studi del Dipartimento della Giustizia Minorile. Ciò è affidato in primis a tutti i colleghi della giustizia minorile e non, rammento gli obblighi di denuncia e di segnalazione che interessano tutti i professionisti o operatori in qualità di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, e la lodevole griglia metodologica per la costruzione di una scientifica Inchiesta sociale. Ma è compito anche di questo Ordine professionale, insieme a tutti i partner che hanno realizzato questo opuscoletto, prevedere degli step di accompagnamento e monitoraggio per non far giacere la voce delle buone prassi e attendere magari qualche nuova esperienza di clamore mediatico (Cittadella) per ricordarsi che forse si sarebbe potuto agire con più talento e stile, come quelli contenuti nel nostro vademecum.
Un’ultima raccomandazione: vade me cum dal latino vieni con me, con il significato figurativo ti do una mano ad avere risposte rapide – precise – tecniche su quel particolare argomento.
Non dimentichiamolo.
Il referente della Formazione
Pietro Sgobba
le registrazioni video di alcune relazioni degli intervenuti al convegno
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Vademecum per gli operatori della giustizia minorile
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Ultimo aggiornamento
2 Febbraio 2013, 22:56