Memorandum per i responsabili della sanità

Data:
25 Gennaio 2013

Il Presidente dell’Ordine scrive all’Assessore alla Sanità della Regione Puglia, E. Attolini, per ricordare i punti salienti dell’incontro del 11.12.2012 (tenutosi assieme al SUNAS) e auspicare l’attivazione di aspetti operativi e di confronto per rendere concrete le spetative degli assistenti sociali.

 

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Bari, 24 gennaio 2013
 
             Gent.mo Assessore Attolini,
e, p.c. Presidente on. Nichi Vendola
 

faccio seguito al ns. incontro dell’ 11.12.2012, per circoscrivere i punti salienti rappresentati in merito alle aspettative di valorizzazione professionale degli Assistenti sociali, convinti che la professione possa offrire un contributo significativo al miglioramento delle risposte ai bisogni di salute.

Questi i punti focalizzati nell’incontro e sui quali Ella ha offerto attenzione e ha preannunciato il coinvolgimento dei dirigenti interessati:

• partecipazione dell’Ordine professionale alla revisione del Regolamento sui Distretti sanitari, da rendere coerente con le previsioni normative regionali (LR 25 e 26 del 2006);

• verifica delle dotazioni organiche e dei modelli organizzativi delle ASL, con specifica definizione di unità operative del servizio sociale (e relativa dirigenza), garantendo una certa omogeneità territoriale regionale, tra le diverse ASL e tra i Distretti ed i servizi ad essi afferenti, pur tenendo conto delle loro specificità (territorio, popolazione, ecc.); all’uopo, in allegato Le inviamo il documento ministeriale sul Servizio Sociale Professionale in Sanità condiviso e sottoscritto dal Ministro della Salute, dal Consiglio Nazionale dell’Ordine e dalle organizzazioni sindacali il 29.10.2010;

• confronto e coinvolgimento nel percorso di studio e attivazione del nuovo modello della medicina di base e cure primarie prevedendo la presenza dell’Assistente sociale negli ambulatori multiprofessionali 24 h (riforma ministro Balduzzi), per assicurare assistenza e supporto sociale ed emotivo in ogni fase e stadio della malattia, guardando alle ripercussioni che questa ha sugli equilibri personali e familiari, per rendere concreta quella idea di “sanità territoriale e di prossimità” enunciata dal Presidente Vendola.

In ultimo, ma con primaria rilevanza e a prescindere dalle aspettative di categoria, Le ricordo e confermo la disponibilità degli Assistenti sociali a partecipare (con modalità che si vorranno concordare) alla ipotizzata taskforce sanitaria per i problemi di salute della popolazione di Taranto, perchè si possano attivare interventi di informazione/orientamento e supporto sociale alle azioni di prevenzione e cura, con particolare attenzione ai bambini e ai loro diritti.

Nel ringraziarLa per l’attenzione, restando in attesa di ulteriori sviluppi, La saluto cordialmente.

 

                                                                                                                   Il Presidente
                                                                                                             dott. G. De Robertis[/box]

 

[box type=”download”] Il documento risultante dal tavolo tecnico:
Funzioni del servizio sociale professionale in sanità

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Ultimo aggiornamento

2 Ottobre 2017, 17:17