Evento – Mercoledi 8 marzo 2023

Data:
10 Marzo 2023

Mercoledi 8 marzo 2023 le associazioni Mesagne Bene Comune e Street View, hanno ospitato presso le “Officine Ipogee” – Alessia Nobile – autrice del libro “La bambina invisibile”. 

Alessia Nobile ha conseguito la laurea in Scienze Sociali all’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Grande sostenitrice delle donne e della lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione.

Ad oggi dall’Osservatorio delle vittime di femminicidio rende noti i numeri, sei milioni di donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza. Sono il 31,5%. Fisica, in molte situazioni associata a quella sessuale.                                                                         Più di un milione è stata vittima di stupro o di tentato stupro. I loro diritti umani di base vengono violati, incluso il diritto alla vita, il diritto all’integrità fisica a il diritto alla salute.

Inoltre il nostro paese  non garantisce diritti umani. Le violazioni sono dirette e persistenti in tutti gli ambiti dai Rom, ai Sinti, alle minoranze religiose e alle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersex (LGBTI). Considerando i progressi realizzati negli ultimi decenni, queste debolezze costituiscono una sfida preoccupante.

Nell’attesa della soluzione “normativa” si proseguirà nella discussione in linea con la politica di dialogo e interlocuzione con tutti i suoi stakeholders afferma Valentina Farina – Vice Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Regione Puglia. È importantissimo, continua, riaffermare il nostro impegno a favore dei diritti umani e dei nostri valori democratici, e per non consentire alle tendenze autoritarie di svuotare le nostre istituzioni democratiche. L’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha la responsabilità di ricordarci quest’impegno e di denunciare le tendenze antidemocratiche e le violazioni dei diritti umani alle quali assiste.

Alessia è una donna transgender, ma questa definizione è solo uno stigma sociale che distorce e cela un mondo di emozioni nascoste nel dualismo più ancestrale, quello tra corpo e anima. Di questa scissione e delle sue conseguenze si è riflettuto con i relatori presenti. Dalla sua infanzia in cui emerge la consapevolezza che il suo involucro da bambino è solo un’illusione ottica, perché la sua è un’anima femminile, alla sua adolescenza in lotta tra la solitudine e il desiderio di riprodurre una qualche forma di normalità, dalla costruzione metodica e riflessiva di una identità che non ammette tradimenti conformisti ci alla transizione che, oltre a sgretolare rapporti familiari e sociali, le impedisce ogni possibilità lavorativa.

senza distinzione di sesso” è uno dei caratteri inscritti nei principi della Costituzione italiana.

Lo stesso principio è chiaramente assunto dal Codice Deontologico del Servizio Sociale:

“8. L’assistente sociale svolge la propria azione professionale senza discriminazione di età, di sesso, di stato civile, di etnia, di nazionalità, di religione, di condizione sociale, di ideologia politica, di minorazione psichica o fisica, o di qualsiasi altra differenza che caratterizzi le persone.”

Sin dalle origini professione “femminile”, il Servizio Sociale si qualifica per un approccio inclusivo, rispettoso delle differenze, fondandosi

“sul valore, sulla dignità e sulla unicità di tutte le persone, sul rispetto dei loro diritti universalmente riconosciuti e delle loro qualità originarie, quali libertà, uguaglianza, socialità, solidarietà, partecipazione, nonché sulla affermazione dei principi di giustizia ed equità sociali.” (CD 5).

Professione “generatrice”, il Servizio Sociale guarda alle differenze come valore e principio che ispira l’azione dell’Assistente Sociale, dentro processi di cambiamento della società, sempre più rapidi e pervasivi.

Il dibattito in corso sulle differenze e gli approcci di genere, sulle unioni civili, sulle molteplici forme di espressione dell’identità sessuale, sulla transessualità, sfida le/gli Assistenti Sociali a modulare e costruire approcci innovativi con le persone, le famiglie, i gruppi e le comunità, superando conflittualità, pregiudizi e stigmatizzazioni.

In questa prospettiva, la serata ha visto l’autorevole contributo di esperti della materia i cui interventi hanno arricchito il bagaglio delle conoscenze e degli strumenti operativi ed etico-deontologici dei professionisti per affrontare con competenza i cambiamenti in atto nel nostro sistema sociale.

Per i saluti istituzionali hanno presenziato la Vicepresidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Valentina Farina, Antonio Calabrese, Presidente Consorzio ATS BR4, Alessia Nobile, Autrice e Assistente sociale, Raffaella Dario, Mediatrice Familiare ATS BR4, Brunilda Tahirllari, moderatrice Assistente Sociale, ODV Mesagne Bene Comune.

Ultimo aggiornamento

10 Marzo 2023, 19:37