Martedì 1 settembre | Ennesimo femminicidio. Avviene a Villa Castelli in provincia di Brindisi, una donna di 47 anni

Data:
2 Settembre 2022

Martedì 1 settembre | Ennesimo femminicidio.
Avviene a Villa Castelli in provincia di Brindisi, una donna di 47 anni.

Tuttavia, le riflessioni della Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Puglia -Dott. Filomena Matera- dopo aver interloquito con il Sindaco della città Giovanni Barletta ed i servizi territoriali, sono di estrema vicinanza e cordoglio.

Nonostante la normativa esistente, la legge regionale n. 29 del 4/07/2014 “Norme per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, il sostegno alle vittime, la promozione della libertà e dell’autodeterminazione delle donne”, intervenuta per consolidare e potenziare la rete dei servizi territoriali, che, assicurano interventi urgenti e indifferibili, grazie ai Centri Antiviolenza e case rifugio, e tutti gli sforzi compiuti in questi anni -, afferma la Presidente Matera – è necessaria una lettura in un tempo e in un momento dove la violenza si fa sempre più istituzione e le donne ne diventano ancora e di più vittime privilegiate.
I fatti di cronaca evidenziano quanto siamo ancora lontani da una totale liberazione dalla violenza subita.

La violenza non è mai un problema individuale, le sue caratteristiche evidenziano un problema sociale.

“Questo fenomeno dice la Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Regione Puglia -Dott.ssa Matera Filomena– è solo la punta di un iceberg di una violenza sistematica, ciclica, quotidiana, non c’è recrudescenza che tenga, c’è da attrezzare culturalmente una società in assenza di un vero sistema integrato tra istituzioni e servizi.

La nostra è una regione decisamente virtuosa, abbiamo coinvolto ed attrezzato con gli Assessorati di competenza Regionale, una rete di servizi unica.

L’analisi confluita nella Relazione sociale regionale grazie all’attenta lettura degli attori istituzionali, si basa sullo stato di salute del nostro multiforme e variegato sistema di welfare, unitamente alla composizione di un ideale profilo della comunità e dei suoi bisogni più rilevanti.

Difatti, è grazie all’attenzione posta nella lettura del fabbisogno attraverso un percorso di ascolto e partecipazione, posto in essere secondo i princìpi di sussidiarietà, cooperazione e responsabilità condivisa tra i diversi livelli istituzionali e gli stakeholder, che ammontano a circa 2 milioni di euro le risorse finanziarie assegnate alla Regione Puglia per il potenziamento dell’assistenza alle donne vittime di violenza.

736.655,50 euro saranno destinati al sostegno e potenziamento dei centri antiviolenza privati, e 610.506,50 euro al sostegno e potenziamento delle case rifugio esistenti. 250.000 euro saranno impiegati per interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e più in generale per l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. 60.000 euro saranno destinati a progetti rivolti anche a donne minorenni vittime di violenza e a minori vittime di violenza assistita: interventi a sostegno dei Comuni pugliesi in cui sono presenti gli orfani speciali e le loro famiglie affidatarie, già in carico ai servizi preposti; 120.000 euro serviranno per il rafforzamento della rete dei servizi attraverso il consolidamento o l’attivazione di sportelli/punti di ascolto dei CAV regolarmente autorizzati, al fine di rendere più capillare la presenza del servizio e garantire il presidio antiviolenza nei territori ancora privi; 80.000,00 euro saranno per il rafforzamento della rete dei servizi attraverso l’individuazione di 2 case per la prima emergenza, a carattere temporaneo, da destinare alla protezione delle donne, sole o con figli, vittime di violenza, la cui valutazione del rischio è medio-alta; 68.000 euro andranno alle azioni di informazione, comunicazione e formazione; 120.000 euro per programmi rivolti agli uomini maltrattanti.

Ricordiamo anche il Piano di interventi locale il Progetto LARA (Lavorare in Rete per l’Antiviolenza) attuato da Programma Sviluppo, organismo leader nella formazione per i casi di Violenza, abusi e maltrattamenti: autori, dinamiche e rete antiviolenza.

Operiamo un intervento sistematico sulla violenza contro donne e minori, impegnata a costruire la parità delle opportunità tra uomini e donne.
Ma non basta.
Occorre una vera e propria bonifica del vocabolario, delle relazioni tra maschile e femminile, il superamento di una cultura ancora profondamente patriarcale.

Non da meno, continua la Presidente Matera – il ruolo delle scuole Pugliesi, potenziare maggiormente negli Istituti comprensivi la realizzazione di una campagna di comunicazione ed educazione che punti sulle relazioni affettive. Adolescenti “fluidi”. Il quadro della casistica è agghiacciante. Che ne sarà degli adulti del domani?

Perché quella della violenza di genere e del femminicidio resta una ferita ancora aperta. Non solo violenza fisica, come i fatti di cronaca oggi ci ricordano, ma anche psicologica.

Occorre soprattutto potenziare un atteggiamento responsabile e di maggiore vigilanza da chi rappresenta le istituzioni, le FF.OO, gli operatori socio-sanitari, di giustizia, del terzo settore, i Medici di Medicina Generale, rafforzare i punti sentinella, i Pronto Soccorso, perché questa è piena emergenza anche sanitaria.

Un’alleanza di competenze tra le istituzioni per andare oltre l’unanimismo di facciata, perché sono le azioni puntuali, la lettura dei bisogni mirata e qualificata a rendere dei servizi una buona pratica.

Oggi registriamo la presenza in Puglia di Centri antiviolenza e Case rifugio, alcuni pubblici e altri privati che operano eccellentemente a più livelli  istituzionali in considerazione delle molteplici dimensioni, che ancora di più nei mesi di pandemia hanno lavorato per garantire un supporto, fondamentale sulla prevenzione e che ringraziamo per l’agire professionale.

L’impegno degli enti, -evidenzia la Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Regione Puglia -Dott.ssa Matera Filomena-
delle Forze dell’Ordine, delle associazioni e degli ordini per contrastare la violenza di genere- deve essere costante, incisiva, pervasiva.

Ultimo aggiornamento

2 Settembre 2022, 20:37