Da sempre questo Ordine è attento al fenomeno delle aggressioni, che negli ultimi anni sono notevolmente aumentate, nei confronti di colleghe/i Assistenti Sociali.

• Già nel 2012 il CROAS Puglia ha condotto una ricerca regionale su questo importante problema: un lavoro che ha prodotto un Documento di Linee Guida mirate alla prevenzione del fenomeno e sottoposto alla attenzione dei vari Enti.
• Il 22 Novembre scorso, l’Ordine ha inviato la Circolare n.2541 a tutti i Soggetti Istituzionali presenti sul territorio pugliese per la realizzazione di un Tavolo sulla sicurezza degli Operatori Sociali.
• Con Delibera n°142 del 27 Ottobre 2017 è stato approvato in via sperimentale uno “Sportello di Consultazione Psicologica” (Counselling Psicologico) per colleghe/i vittime di aggressioni, che necessitano di un supporto per affrontare ed elaborare il proprio vissuto traumatico o che desiderano meglio comprendere le implicazioni della espressione della violenza nel luogo di lavoro.
• Con Delibera n°13 del 29 Gennaio 2018, il Consiglio ha approvato in via definitiva la sperimentazione dello “Sportello di Consultazione Psicologica” (Counselling Psicologico). 

Il Progetto prevede Percorsi Individuali e /o di Gruppo finalizzati a:

affrontare ed elaborare i vissuti traumatici di chi è stato vittima di violenza; analizzare le dinamiche personali, istituzionali, sociali, relazionali che sottendono le espressioni della violenza; consolidare le risorse personali; curare la formazione personale.

• I Percorsi Individuali si svolgeranno in un ciclo di 5 incontri a cadenza settimanale, della durata di 45’ ciascuno.
• I Percorsi di Gruppo si articoleranno in incontri a cadenza quindicinale della durata di 90’ ciascuno.
• Le attività dello Sportello di Consultazione Psicologica saranno a cura della Dott.ssa Maria Serena de Gennaro Psicologa-Psicoterapeuta, già Assistente Sociale e saranno avviate dal 1.03.2018 

Per poter usufruire di tali consulenze è necessario inviare una mail all’indirizzo info@croaspuglia.it

Si precisa che i costi del servizio saranno a carico dell’Ordine e che il numero dei colleghe/i che potranno beneficiarne sarà definito compatibilmente con le risorse disponibili.