La Professione InForma si “trasforma”

Data:
4 Maggio 2015

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Tutti certamente ricorderanno il bollettino di informazione del nostro Ordine regionale che fino a poco tempo fa giungeva per posta a casa di ciascuno di voi: “La Professione InForma”. Avrete anche notato quanto la sua frequenza di pubblicazione si sia ridotta man mano che la comunicazione on line si rafforzava. Si è passati dai quattro numeri annui iniziali, prima, a due numeri annui e poi ad uno soltanto. Questo risultato, però, è il frutto di un percorso già annunciato all’epoca del lancio del precedente sito web (luglio 2011). Oggi, la rivista di informazione, così come era costruita “la Professione InForma” può considerarsi non più rispondente alle necessità; in una sola parola: obsoleta.

È necessario un cambio di passo, o meglio, di “forma” oltre che, naturalmente, di sostanza.

Stiamo per passare da un bollettino di informazione ad un “quaderno di approfondimento” sulle tematiche della professione. Saranno pubblicati uno o al massimo due numeri l’anno con un ampia trattazione su di un tema circoscritto. Sarà, quindi, più un piccolo volume che una rivista, tanto nel formato che nell’esposizione. Essa si inquadrerà meglio quale complemento della formazione continua che non come mezzo meramente informativo. Lo abbiamo già detto, il sito web ed le forme accessorie di comunicazione on line (newsletters e social networks) sono certamente più veloci ed adatti alla comunicazione del nostro tempo.

Partiremo a breve con il primo numero della nuova “Professione InForma”, cogliendo questa occasione per dare ancor più contenuto all’azione di approfondimento avviata mesi e mesi or sono sul lavoro che oggi sfocia nell’evento “Costruire diritti dentro le città”. Sarà quindi un numero che fornirà possibilmente ulteriori approfondimenti ed uno sguardo più acuto sulle infinite sfaccettature che l’argomento evoca.

Qui vi mostriamo una anticipazione del sommario (non definitivo) del prossimo numero:

 

[box] L’editoriale – Sofferenze urbane (Beppe De Robertis, Antonio Nappi)

Le politiche che (non) giovano alle città del Mezzogiorno (Angela Barbanente)

Lavorare con il sogno di una felicità urbana – Intervista a Benedetto Saraceno (R. Camarlinghi, F. D’Angella)

Dalla “sofferenza urbana” alla cittadinanza diffusa (Benedetto Saraceno)

Sul lavoro sociale (CNCA)

Educarci al welfare bene comune (Animazione sociale)

Riscoprire la forza dei legami – Intervista ad Eugène Enriquez (R. Camarlinghi, F. D’Angella)

Verso un welfare generativo, da costo a investimento (Fondazione E. Zancan)

Laboratorio CROAS Puglia sulle sofferenze urbane (Inserto AS 286/2014)

Il lavoro sociale come co-costruzione (Franca Olivetti Monoukian) [/box]

 

 

Ultimo aggiornamento

6 Maggio 2015, 08:48